Calendario scolastico e direttiva pacchetti: le richieste di Astoi alla politica

Far capire alla politica le peculiarità del settore turistico italiano, anche in relazione al recepimento delle direttive europee: Nardo Filippetti (nella foto), presidente di Astoi, non si rassegna all'idea che in Italia il turismo non abbia un interlocutore ai vertici di governo.

"Da oltre un anno come Astoi siamo impegnati per sensibilizzare le commissioni parlamentari - conferma -, in modo da non ritrovarci come in passato con regole che penalizzano il turismo italiano e l'intermediazione". Il riferimento è alla direttiva sui pacchetti turistici, la cui entrata in vigore è prevista per luglio: "In Italia vengono importate regole che nessuno capisce ma tutti devono rispettare, anche se non sono fatte per le esigenze del nostro comparto". Proprio per questo motivo, rilancia, "come Federturismo abbiamo presentato un elenco di suggerimenti, ma siamo stati contatti solo da alcuni movimenti che volevano l'esclusiva per la campagna elettorale".

Il recepimento della direttiva
Eppure, ribadisce Filippetti, "il nostro turismo non è delocalizzabile: è un processo lungo ma è una garanzia di futuro". Astoi sta lavorando anche per far sì che non ci siano più i picchi stagionali "ma molto dipende dal calendario scolastico: un paese che guarda più al futuro dovrebbe iniziare a mettere mano a queste cose".

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