Il commento del direttore
Remo Vangelista
Mistral Tour crede nel Marocco. Nella nuova programmazione l’operatore ha infatti deciso di inserire, rispetto allo scorso anno, il doppio dei viaggi di gruppo in italiano nel Paese.
Un forte potenziamento sul mercato sulla scia di un trend che, come spiega Susanna Vignola, product manager della destinazione (nella foto), “è davvero in fortissimo aumento, con con percentuali di crescita a due cifre; e con questo catalogo vogliamo proporre tour insoliti e originali”.
Dormire in un campo tendato
È il caso di ‘Le mille sfumature del deserto’, che si snoda tra Ait Ben Haddou, Zagora, M’Hamid, Merzouga, Boumalne Dades, con due notti in campo tendato nel deserto. Per gli appassionati di archeologia e di preistoria, l’ideale è ‘Biblioteche di Pietra’ di 9 giorni, con una partenza al mese, che si effettua in fuoristrada 4x4 alla scoperta di vestigia di antiche moschee, valli incantate, arte rupestre e naturalmente il deserto e prevede la presenza di un’archeologa. Il viaggio più completo, però, è il classico ‘Gran Tour del Marocco’, di 10 giorni, che si unisce agli itinerari focalizzati sul Sud e le kasbah e sulle Città Imperiali, entrambi di otto giorni.
Cultura e archeologia in Tunisia
Nel nuovo catalogo di Mistral Tour trova spazio anche l’Algeria, una meta che si presta molto ai viaggi di gruppo. “Il livello della clientela è alto - specifica Daniela Betto, product manager della destinazione -, perché si tratta esclusivamente di viaggi culturali e archeologici”.
Al classico ‘Algeria Archeologica’ di 8 giorni il t.o. ha aggiunto un nuovo tour, ‘Algeria d’autore’, che in 11 giorni unisce la parte archeologica alla visita di alcune oasi e prevede anche un’escursione di una giornata alla scoperta delle città fortificate.
Estensioni dall'Etiopia
Infine l’Etiopia, per la quale Mistral Tour ha raddoppiato le partenze dei tour di gruppo e ha inserito un nuovo volo interno per il Sud del Paese, la zona dove vivono le etnie più interessanti. Al tour ‘Etiopia classica’ è stata aggiunta la possibilità di un’estensione facoltativa a Dallol, in Dancalia, dove si trovano delle particolari formazioni saline molto diverse tra loro e diversi laghi.