Il commento del direttore
Remo Vangelista
Norwegian Cruise Line, rotta sulle agenzie con Albatravel. La compagnia ha ormai una partnership solida con l'operatore, con un accordo "in essere da 5 anni - commenta il direttore vendite di Albatravel Luca Riminucci (nella foto) -; Norwegian rappresenta per noi la compagnia di riferimento". Che aggiunge: "Il segmento crociere per il nostro t.o. ha registrato un +35% durante il primo trimestre del 2019 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un risultato sperato ma in parte inaspettato".
Diverse le iniziative a favore della distribuzione: una su tutte il prezzo flessibile, ovvero la possibilità di integrare un prezzo base con dei pacchetti supplementari a seconda delle necessità del passeggero. Si aggiungono le commissioni sul pacchetto dinamico (sulla quota crociere e sulla quota volato) e il roadshow in giro per l'Italia. "Abbiamo già fatto tappa a Torino, Genova e Milano - aggiunge - .Proseguiremo con Firenze il 18 aprile e in chiusura Pescara il 7 maggio".
Le nuove navi Norwegian
Intanto, Ncl continua a crescere. È previsto per fine ottobre il varo della nuova Norwegian Encore, la diciassettesima della flotta. "Nei prossimi tre anni inaugureremo alcune navi sotto i nostri due brand Regent e Oceania - spiega Francesco Paradisi, country manager Italia. "Invece tra il 2022 e il 2027, per Ncl arriveranno nuove navi realizzate da Fincantieri con dimensioni più piccole e una capacità di circa 3000 passeggeri".
Focus sugli Stati Uniti
Da ottobre Norwegian Cruise Line avrà un terminal dedicato a PortMiami, un'operazione che si inserisce all'interno di una strategia che pone l'accento sugli Stati Uniti. "Abbiamo 6 navi in Europa che, anche grazie agli itinerari nel Mediterraneo e nelle Repubbliche Baltiche, ci consentono di tornare competitivi in quanto le richieste da parte del mercato italiano sono in aumento". Ma il focus sono gli Stati Uniti "Puntare su questa destinazione - aggiunge Paradisi - deriva da una scelta logica: essendo l'Europa un mercato molto competitivo, era inutile combattere coi competitor che giocano sul prezzo più basso".
Una decisione che si sta dimostrando vincente visto che negli ultimi due e anni e mezzo, gli italiani stanno dimostrando interesse per l'Alaska (anche per viaggi incentive), le Hawaii (soprattutto il segmento viaggi di nozze) e Miami/Caraibi per le famiglie in combinazione con Disneyworld a Orlando.
Gaia Guarino