Il commento del direttore
Remo Vangelista
I membri delle compagnie crocieristiche americane appartenenti a Clia hanno accettato di sospendere volontariamente tutte le operazioni di crociera per altri due mesi fino alla fine dell’anno.
Le compagnie hanno affermato di voler utilizzare questo tempo a disposizione per prepararsi a implementare nuove misure per tutelare la salute e la sicurezza di passeggeri ed equipaggio.
Come riportato da TTG Media, Carnival Corporation, Royal Caribbean Group e Norwegian Cruise Line Holdings hanno confermato che le loro linee e i loro marchi sospenderanno le operazioni fino al 31 dicembre. L'annuncio arriva dopo che i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie avevano revocato l’ordine di divieto alla navigazione la scorsa settimana. L'ordine è stato sostituito da un nuovo ‘schema per la navigazione condizionale’, che dovrebbe definire come e quando riprenderanno le operazioni di crociera nelle acque statunitensi.
Clia ha sottolineato come la decisione abbia seguito un "processo di pianificazione durato mesi" che coinvolge i membri, esperti di salute pubblica e il Cdc. "Mentre continuiamo a pianificare un ritorno graduale e altamente controllato delle operazioni di crociera negli Stati Uniti, i membri di Clia si impegnano ad attuare misure rigorose per affrontare il Covid-19 in sicurezza”.
"Il settore delle crociere è un'arteria economica vitale negli Stati Uniti - ha aggiunto Clia -. Ogni giorno senza crociere negli Stati Uniti si traduce in quasi mille posti di lavoro americani persi. Da metà marzo ad oggi, si stima che la sospensione delle operazioni di crociera abbia comportato una perdita di oltre 25 miliardi di dollari nell'attività economica e più di 164mila posti di lavoro americani".