Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il cicloturismo è tra i segmenti della travel industry in crescita. La pandemia ha fatto apprezzare il piacere dell'outdoor anche a chi non era avvezzo a questo genere di vacanza, dando la possibilità di scoprire un nuovo modo di vivere la natura.
Numerose le proposte sul mercato con itinerari in Italia e all'estero. "Dallo scorso anno abbiamo avviato un progetto che si chiama European Biketours, all'interno del quale si inseriscono i singoli brand nazionali, tra cui Italian Biketours", spiega Davide Munari, sviluppo prodotto di S-cape Travel. Il target di riferimento per i t.o. consiste principalmente in viaggiatori individuali medio-spendenti dai 35 anni in su, e famiglie in virtù della versatilità dei percorsi.
Girolibero, per esempio, da 20 anni propone vacanze in bicicletta sia per i cicloamatori sia per chi per la prima volta si avvicina alle due ruote, combinando il tutto con la possibilità di dormire sia in hotel sia su un battello fluviale o su un veliero in Grecia.
"Noi disegniamo pacchetti sia sul nostro territorio sia oltreconfine", conclude Davide Giovanetti, fondatore di Bici e Vacanze. "Ci occupiamo del pernottamento, del noleggio bici, e dell'assistenza. I viaggi individuali si svolgono in totale libertà, quelli in gruppo prevedono invece una guida e una serie di partenze con date fisse".
Gaia Guarino