Il commento del direttore
Remo Vangelista
Con il nuovo anno arriverà un’ulteriore stretta sul contante. Dal primo gennaio, infatti, il tetto massimo dei pagamenti cash si abbasserà, passando da 2.000 a 1.000 euro. La somma massima che potrà essere trasferita verso aziende o altre persone sarà perciò di 999,99 euro.
La nuova soglia, riporta Corriere.it, è prevista dal decreto 124 del 26 ottobre 2019, collegato alla manovra 2020 varata dal Governo Conte Bis. Il decreto prevede un’eccezione solo per le negoziazioni a pronti di mezzi di pagamento in valuta: in questo caso il tetto massimo è fissato a 3.000 euro.
Le sanzioni
Gli importi superiori ai 1.000 euro dovranno essere effettuati attraverso mezzi tracciabili (bonifici, assegni, carte di credito, di debito o prepagate).
Le sanzioni per chi non rispetta il tetto massimo prevedono la segnalazione all’Agenzia delle Entrate, con conseguenti controlli da parte del Fisco, e il versamento di una multa pari al limite fissato per i pagamenti in contanti.
Scatteranno invece tra due anni – nel gennaio 2023 – le sanzioni a carico degli esercenti che rifiutano i pagamenti digitali.