Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’autunno si apre con 4 nuove suite per Palazzo Planeta, dimora della famiglia Planeta che a Palermo offre da qualche anno ospitalità di altissimo livello.
I nuovi appartamenti, situati al primo piano del Palazzo con vista su via Roma e via Principe di Belmonte, godono di una posizione strategica che consente agli ospiti di raggiungere facilmente i principali siti di interesse storico della città. Così Planeta promuove la scoperta della città a piedi con il claim ‘The city at your feet’.
Un progetto di recupero e valorizzazione degli spazi che riflette un legame profondo con la storia di Palermo, un restauro attento e rispettoso dell’architettura storica dell'edificio che preserva gli infissi originali grazie al lavoro di artigiani locali, in linea con la volontà di valorizzare il patrimonio culturale del palazzo. L'arredamento riflette il gusto della famiglia Planeta, le scelte stilistiche sono state curate da Francesca Planeta, insignita quest’anno del Compasso d’oro alla carriera. Le antiche stampe della collezione di Vito Planeta arricchiscono gli ambienti.
L’arredamento delle nuove suite è la sintesi di una ricerca di elementi diversi, come le tende di ispirazione inglese e i bellissimi pavimenti in cementine esagonali di Comiso. Il risultato è una combinazione armoniosa tra fascino liberty e tocchi contemporanei, che crea un’atmosfera sobria ma ricercata.
Le quattro nuove suite riprendono i nomi delle allegorie delle stagioni che adornano la piazza dei Quattro Canti, e sono caratterizzate dalle tonalità di colore proprie di ciascuna stagione.
La novità è la grande cucina conviviale di cui gli ospiti potranno usufruire e condividere durante il loro soggiorno. Uno spazio che inaugura le attività di degustazione, percorsi guidati da un wine expert alla scoperta delle grandi varietà siciliane prodotte da Planeta in cinque territori dell’isola: Menfi, Vittoria, Noto, Etna e Capo Milazzo. Un viaggio sensoriale tra tradizione e cultura, dove il vino celebra la convivialità e la ricchezza del territorio.