Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il segmento del busines travel vale un quinto del giro d’affari turistico italiano. I dati forniti oggi a Francoforte, in occasione di Imex, da Federcongressi ed Enit mostrano una generale crescita del comparto Mice, che porta il Belpaese al quinto posto nella classifica mondiale della meeting idustry.
Solo nel 2016 l’Italia ha ospitato 386.897 eventi, che hanno coinvolto 28,2 milioni di arrivi (+8,4% sull’anno), per il 46,1% di provenienza locale, per il 38,9% nazionale e per il 15% internazionale. Le presenze hanno raggiunto quota 42,7 milioni (+21,5% sull’anno). In termini di spesa il bt vale un quinto e le previsioni 2018 stimano una crescita del 3,7%.
L’outlook in milioni di dollari sul valore del turismo business in Italia vede il 2018 a quota 40,4 milioni di dollari e nel 2028 raggiungere i 45,1 milioni di dollari.
Un settore strategico
Numeri che generano alte aspettative e che spingono l’Agenzia nazionale del turismo ad accrescere gli impegni nel comparto. “Puntiamo a promuovere l’offerta italiana di turismo congressuale con l’obiettivo di presentare le svariate opportunità che il Paese è in grado di implementare in termini di business travel e eventi corporate su tutto il territorio, dalle Alpi fino al tacco dello stivale – spiega Evelina Christillin, presidente di Enit -. Una strategia quanto possibile coordinata e sinergica risulta un fattore decisivo per incrementare la nostra quota di mercato, migliorando le attività delle nostre destinazioni e offrendo nuove e originali proposte di standard qualitativo elevate”.
Quella del turismo congressuale, aggiunge il direttore esecutivo di Enit, Giovanni Bastianelli, “costituisce un’area strategica della nostra offerta turistica. Sono importanti i flussi turistici che vengono prodotti in concomitanza con la permanenza per lavoro in Italia e il business travel costituisce un elemento sensibile alla migliore distribuzione delle presenze nel corso dell’anno, che è diventato uno degli obiettivi principali dell’industria turistica italiana”.