Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sembra essere arrivato uno stop all’idea di permettere anche alle Ota di poter accedere al Bonus Vacanze. Nella giornata di ieri, infatti, senatori e deputati del Movimento 5 Stelle con una nota hanno cercato di chiarire la situazione.
"In merito al Bonus Vacanze – si legge - , ci preme fugare ogni dubbio: non ci sarà alcuna forma di regalo per le Online Travel Agency nel decreto Agosto, come riportato invece da alcuni organi di stampa. L’emendamento che poteva prefigurare questo scenario, infatti, è in fase di riformulazione, anche perché lo stesso Mibact si è espresso con pareri palesemente contrari allo stesso".
C’è quindi un certo sollievo nel mondo del turismo, anche se non si abbassa la guardia. "La correzione di rotta che è stata preannunciata va nella direzione giusta – dice Alessandro Nucara, direttore generale Federalberghi -. Attendiamo di vedere il testo 3 dell'emendamento, ma già da ora possiamo dire che nessun aiuto dello Stato deve andare a chi non rispetta le leggi dello Stato. I portali internazionali, dopo essersi arricchiti negli anni alle spalle delle imprese italiane, hanno voltato le spalle nel momento di massima difficoltà, rifiutandosi di applicare la legge sui voucher, anche dopo che è stata apportata la correzione indicata dalla Ue. Se il Governo li premiasse con un megabonus da 400 milioni sarebbe una beffa."
Anche Fiavet è moderatamente ottimista, ma mette le mani avanti. “Con uno spirito di partecipazione, si sta perfezionando il meccanismo di incentivo – spiega Ivana Jelinic, presidente nazionale -. Tuttavia stavolta giochiamo d’anticipo per manifestare pubblicamente, come Fiavet, tutta la nostra avversione ad una estensione della fruibilità del Bonus Vacanze per i grandi portali online, perché giova ricordare che il provvedimento era nato per dare sostegno concreto agli operatori turistici italiani”.