Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Sul fronte del turismo invernale siamo davvero molto preoccupati per le notizie di stampa che parlano in queste ore della previsione di chiusura degli impianti sciistici, un colpo di grazia all’economia della montagna che rischia di travolgere anche il settore alberghiero”.
Così Confindustria Alberghi commenta le prime anticipazioni relative al prossimo Dpcm, atteso per il 3 dicembre.
“I risultati registrati questa estate, seppur molto distanti da ciò che avveniva in passato, hanno solo in parte restituito una piccola boccata di ossigeno insufficiente ad un segmento, quello delle destinazioni sciistiche, che rischiano di non sopravvivere all’assenza di ospiti nel periodo notoriamente più richiesto dell’anno, quello legato a Natale e Capodanno” prosegue Maria Carmela Colaiacovo, vicepresidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
Per questo l’associazione chiede un irrobustimento degli interventi da parte del Governo a sostegno del comparto. “Come operatori abbiamo sempre garantito sicurezza e tranquillità del soggiorno e le imprese hanno investito risorse importanti per adeguarsi agli standard richiesti e a tutte le misure di prevenzione. Per questo chiediamo un sostegno forte, strutturato per permetterci di sopravvivere e trovarci pronti e operativi nel momento in cui si potrà ripartire”.