Il commento del direttore
Remo Vangelista
È la velocità, in questo momento, il segreto del successo. Ne è certo Massimo Garavaglia, ministro del Turismo, che conferma come l’Italia non possa attendere metà giugno per avere il green pass europeo, e quindi si doterà, come anticipato da Mario Draghi durante il G20 del turismo, di un lasciapassare operativo dal 15 maggio.
"Il lasciapassare italiano – dice il ministro - varrà per tutti, anche e soprattutto per i turisti extra Ue. Le regole sono molto semplici e basterà un semplice pezzo di carta che certifica che siano rispettate: essere vaccinati, o guariti da un tot di tempo o avere un tampone negativo".
Perché la velocità di posizionamento sul mercato internazionale in questo momento è tutto. "La crisi del Covid è paragonabile all'ingresso della Safety Car in un gran premio – dice a SkyTg24 Economia -; adesso è uscita e chi corre più veloce vince. Bisogna essere veloci e organizzati. Rispetto alla Grecia che ha fatto questa misura sulle isole e basta, noi vogliamo essere veloci. È fondamentale per il turismo straniero e per far ripartire le prenotazioni”.
È ben chiaro a Garavaglia che i turisti internazionali sono la vera ricchezza del comparto. "L'anno scorso non avere clienti stranieri nel nostro Paese ci ha fatto perdere 28 miliardi di euro, più di un punto e mezzo di Pil. Con l'operazione lasciapassare gli stranieri ritornano, e tornano lì dove gli alberghi hanno avuto più sofferenza, nelle città d'arte. Finché si dice ai turisti stranieri che ci sono la quarantena e il coprifuoco non prenotano. Ora la quarantena con il lasciapassare non c'è più, si sa che a breve il coprifuoco verrà rivisto, tornano le prenotazioni. Il vero sostegno è tornare a fatturare”.