Il commento del direttore
Remo Vangelista
Cambiano le date degli interventi previsti dal Governo per contrastare l’evasione fiscale. Con il via libera del Consiglio dei Ministri al decreto Pnrr 2, è stato rivisto il calendario per l’entrata in vigore delle misure.
La novità principale è l’anticipo dell’applicazione delle doppia sanzione per gli esercenti che non accettano i pagamenti con il Pos, in un primo tempo fissata al 2023 e ora in partenza dal 30 giugno. La multa per gli inadempienti all’obbligo di Pos sarebbe dovuta diventare operativa, infatti, dal 1 gennaio prossimo, come approvato col primo decreto Pnrr approvato lo scorso dicembre, ma con il nuovo provvedimento la data sarà anticipata al 30 giugno 2022.
La sanzione sarà di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l'accettazione del pagamento.
Stop agli esoneri da e-fattura dal 1 luglio
Scatterà dal 1 luglio l’obbligo di fattura elettronica, salvo che per le micro partite Iva con ricavi o compensi fino a 25mila euro. Nelle intenzioni dell’esecutivo l’estensione dell’obbligo di fatto spacca in due quest’anno, che sarà caratterizzato da fatture cartacee ed elettroniche. Questa situazione porta a pensare che nella conversione del decreto in legge il Parlamento potrebbe spostare il debutto dall’attuale 1 luglio all’anno prossimo.
Soglia contante a 1.000 euro da gennaio 2023
Dal 1 gennaio del prossimo anno la soglia per l’uso del contante dovrebbe diminuire e passare da 2mila a 1.000 euro. Un passaggio che già era stato deciso ma che è stato annullato dall’ultimo decreto Milleproroghe, che ha infatti riportato le lancette dell’orologio al 2021 e rinviato all’anno prossimo il passaggio definitivo della soglia a mille euro.