Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’anno inizia con una nuova stangata per i portafogli delle famiglie italiane. Se le previsioni verranno confermate, infatti, il prezzo del metano potrebbe arrivare già questa sera a toccare 1,48 euro al metro cubo, il 20% in più rispetto al prezzo attuale. Un rincaro che alle famiglie potrebbe costare 360 euro in più all’anno e che si aggiunge all’incremento delle spese dovute all’inflazione.
Secondo il Codacons, infatti, quest’anno le famiglie dovranno mettere in conto qualcosa come 2.400 euro in più, come riportato da lastampa.it. Solo i generi alimentari costeranno 507 euro in più, 490 euro i trasporti, 366 euro in più il pieno dell’auto. Ma ad aumentare saranno anche i pedaggi autostradali, i servizi telefonici e bancari, la ristorazione e le tasse locali.
Le conseguenze della crisi energetica
Se poi la famiglia sta pagando un mutuo a tasso variabile dovrà conteggiare altri 1.260 euro in più.
Tutti gli analisti sono concordi nell’affermare che la crisi energetica farà sentire i suoi effetti anche nel 2023, “con conseguenze dirette sui prezzi al dettaglio e sulle tariffe dei servizi – spiega il Codacons –. In particolare i listini dei prodotti alimentari rimarranno su livelli elevati, mentre altre voci di spesa invertiranno nel nuovo anno il trend discendente e torneranno a salire”.