Il commento del direttore
Remo Vangelista
I voli costretti a modificare le rotte per i conflitti in corso e i prezzi che, giocoforza, si alzano, ma anche l’incoming che deve affrontare nuove incognite nell’anno a venire. Il Marocco che riparte, dove il Gruppo Gattinoni ha scelto di tenere la sua convention e il caro voli in Italia, con la palla che passa agli enti locali per garantire la mobilità dei cittadini.
Sono queste le principali notizie dell’ultimo numero di TTG Magazine disponibile anche sulla digital edition. Ecco una selezione dei migliori servizi.
Il conflitto cambia i collegamenti
Un mondo sempre più piccolo. E allo stesso tempo sempre più difficile da collegare. Se il conflitto in Ucraina aveva ristretto lo spazio aereo a disposizione dei vettori per collegare i continenti, la guerra in Medio Oriente ha complicato ulteriormente le cose, restringendo ancora di più i corridoi disponibili, in particolare quelli fra l’Asia e l’Europa. Molte compagnie aeree hanno dovuto rivedere gli operativi per ‘aggirare’ gli spazi da evitare. La conseguenza sono tempi di percorrenza maggiori con più miglia da percorrere per la medesima rotta. Fattori che vanno a incidere sul vero spauracchio dei conti delle compagnie aeree, ovvero il consumo di carburante, la voce di spesa più temuta del comparto. A questi maggiori esborsi si sommano poi i mancati introiti per le rotte cancellate, ovvero quelle che hanno come punto di partenza o di destinazione un aeroporto in zona non sicura (continua sulla digital edition)
Incoming, troppi rischi di lungo periodo
Italia sì, Italia no… il momento è nevralgico per comprendere se il boom del 2022 e i risultati comunque positivi del 2023 sono destinati a diventare un trend consolidato o se, come segnala Luca Perfetto, ceo di Towns of Italy, le spinte del ‘revenge travel’ connesse al post Covid che hanno generato prenotazioni in maniera scomposta si sono esaurite.
Certo è che per gli operatori incoming che contano sull’Italia per attrarre visitatori stranieri la sfida è apertissima.(continua sulla digital edition)
Gattinoni in Marocco
“La potenza della Rete” prevale sulle emergenze. Il titolo della convention che Gattinoni Group ha organizzato a Marrakech per le 120 agenzie di sua proprietà, in aggiunta alle 1.500 affiliate, spiega da sé il motivo per cui la domanda turistica resti oggi fortissima: “Nonostante il Marocco sia stato colpito a settembre da un terremoto a circa 70 km dalla città - ha dichiarato Sergio Testi, direttore generale Gattinoni Group - e a fronte della perdurante crisi di Gaza, i nostri clienti sanno di poter rimodulare in tempi rapidi le proprie partenze, ma di ottenere anche riscontri ‘realistici’ sull’effettivo stato delle destinazioni. Stiamo lavorando per rafforzare lo spirito di squadra, sfruttando le potenzialità di una piattaforma digitale che fornisca molte più informazioni e servizi di quanto l’opinione pubblica sia in grado di raccogliere attraverso i propri canali”. (continua sulla digital edition)
Caro voli, Regioni al contrattacco
Il caro voli affligge da sempre l’Italia nei periodi di alta stagione e in particolare i collegamenti con le isole. Un tema caldo che nei mesi scorsi il Governo ha affrontato con il decreto Asset, un pacchetto normativo che aveva tentato, senza però riuscirci, di giocare la carta del tetto ai prezzi, ripiegando poi, in fase di conversione in legge, sui maggiori poteri affidati all’Antitrust. Nel mirino dell’esecutivo sono così finiti gli algoritmi, i sistemi da tempo utilizzati dalle compagnie aeree, e non solo, per stabilire il prezzo. Che scende quando le richieste scarseggiano e sale, anche vertiginosamente, quando la domanda si consolida. (continua sulla digital edition)
Quanto vale l’hospitality
Dopo il forte rallentamento nel 2022 degli investitori, bloccati dalla repentina crescita dell’inflazione, il settore alberghiero in Italia ha ripreso la sua corsa. “L’hospitality - ci spiega Cristina Gentile, senior real estate consultant hospitality di World Capital Group - è arrivata a rappresentare il terzo asset nazionale per volumi, con il 15 per cento su un totale di 3,5 miliardi investiti nei vari settori italiani nei primi tre trimestri del 2023”. Un quadro di ripresa in cui si spiccano tre elementi: la conferma del ruolo di Roma come catalizzatore dell’interesse degli investitori, l’avanzare delle località cosiddette minori e la progressiva importanza del segmento midscale di mercato. (continua sulla digital edition)
Focus Capodanno
I grandi classici, i ritorni, le scoperte inaspettate. Cosa fare a Capodanno in giro per il mondo può essere una domanda sfidante per gli agenti di viaggi, impegnati in questi giorni a chiudere le pratiche. Ecco quindi una guida ragionata ai grandi classici e a qualche novità, realizzata in collaborazione con gli enti del turismo. Per poter dire ai clienti, con soddisfazione: “Sì, so cosa puoi fare a Capodanno”. (continua sulla digital edition)