Il commento del direttore
Remo Vangelista
Mentre per il 2024 è atteso un nuovo record di rilasci per i passaporti, l’agenda prioritaria annunciata un mese e mezzo fa ha dimostrato di funzionare. I dati relativi ad aprile, ovvero il primo mese ‘pieno’ in cui è stata applicata la corsia preferenziale, segnano un incremento del 38% nei passaporti stampati.
Gli appuntamenti sull’agenda ordinaria, come sottolinea ilsole24ore.com, hanno visto un balzo del 54%, passando da 230mila a 320mila.
Le stime per il 2024
Secondo il ministero dell’Interno, continuando a questo ritmo l’anno in corso segnerà un record nel numero di passaporti rilasciati, arrivando a 3,4 milioni di documenti, ovvero il 25% in più rispetto ai 2,726 milioni del 2023 e oltre il doppio rispetto ai 1,6 milioni di passaporti del 2019, l’ultimo anno pre-Covid.
Il totale previsto per il 2024 dovrebbe così assorbire tutta la richiesta, in costante aumento sia per la ripresa dei viaggi internazionali sia per le difficoltà di rilascio della carta d’identità elettronica.
Le prospettive
Forse è ancora presto per dichiarare terminata l’emergenza passaporti, ma è innegabile che l’esordio dell’agenda prioritaria sembra proprio aver sbloccato una situazione che sembrava sempre più ingarbugliata.
Da tempo il turismo, in particolare quello organizzato, denunciava una situazione riguardante il rilascio dei documenti che aveva assunto contorni preoccupanti. Ora si è visto per la prima volta una vera e propria inversione di tendenza, con un aumento del numero dei documenti rilasciati e un conseguente ‘alleggerimento’ delle code. Una buona prospettiva in vista anche dell’alta stagione ormai alle porte.