Personale Alitalia,
le nuove richieste
dei sindacati

“Non si possono lasciare oltre 2200 persone per strada e non lo consentiremo”. Così in una nota la Uiltrasporti al termine dell’incontro che si è tenuto ieri al Ministero del Lavoro con le parti sociali a proposito della situazione degli ex dipendenti Alitalia. “Al ministero - spiega la nota del sindacato - abbiamo chiesto una proroga del decreto di cassa integrazione per le lavoratrici e i lavoratori ancora in forza in Alitalia in AS, almeno fino alla fine del 2025. Aspettiamo ora che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dia seguito all’impegno assunto di presentare tali richieste all’attenzione del prossimo CdM”.

La prosecuzione dell’ammortizzatore sociale si rende necessaria, spiega la Uiltrasporti, soprattutto a causa del ritardo del recente accordo tra Ita Airways e Lufthansa. “I piani di crescita e di sviluppo delle aziende che hanno rilevato le attività di Alitalia in AS - spiega la nota - prevedevano l’assorbimento di personale entro il 2025; per questo motivo riteniamo importante prorogare la cassa integrazione, ad oggi prevista fino al 31 ottobre di questo anno, almeno per tutto il 2025. Questo tempo dovrebbe essere poi fondamentale per consentire il reinserimento delle persone nel ciclo produttivo, nonché l’avvio di politiche attive del lavoro con piani di formazione, mantenimento delle licenze e ricollocazioni. Le vicende vissute da questa azienda negli anni non possono continuare a ripercuotersi sulle lavoratrici e sui lavoratori”.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana