Il commento del direttore
Remo Vangelista
Uno spazio fisico tradizionale, ma dove l'approccio al viaggio dovrà diventare più interattivo. A immaginare come sarà l'agenzia di viaggi che presidierà il mercato tra 10 anni è stata Ivana Jelinic, presidente Fiavet, in occasione della presentazione della ricerca curata da Roberto Gentile 'Millennials e Generazione Z: lavoro e turismo secondo i giovani del XXI secolo'.
Una riflessione, quella della presidente Fiavet, partita da una certezza: "Le agenzie non sono destinate a scomparire, lo prova il fatto che i fatturati delle aziende stanno crescendo e che c'è una valorizzazione generale del lavoro dei dettaglianti. Solo i punti vendita fisici stanno cambiando: se prima si aveva la necessità di essere presenti capillarmente sul territorio, oggi non se ne ha più bisogno".
Ma come saranno gli store del futuro più prossimo? "Probabilmente - ha spiegato Jelinic - avranno ancora uno spazio fisico con connotati più o meno tradizionali, ma l'approccio al viaggio sarà necessariamente più interattivo. E se il computer è già oggi uno strumento quasi inutile, che nella mia agenzia si pensa di togliere, le pratiche e l'interazione con i clienti saranno gestite in tutte le fasi con il cellulare".
Ma fondamentale sarà anche intercettare i nuovi viaggiatori, i cosiddetti Centennials, che già nel 2020 saranno il 40% degli acquirenti mondiali.
Clienti che, ha evidenziato Jelinic, "le agenzie da più tempo sul mercato faranno più fatica a soddisfare".