Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una crescita record che supera quella dell'economia del Paese, segno che lo stato di salute del business travel in Italia è ottimo.
È la fotografia del settore scattata dall'Osservatorio Business Travel, nato dall'unione delle ricerche dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano e del Center for Advanced Studies in Tourism dell'Università di Bologna.
In Italia la spesa delle aziende in business travel supera i 20 miliardi di euro, registrando un aumento dell'1,9 per cento a fronte del più 0,1 per cento dell'economia nazionale.
Le cifre
A trainare la crescita sono soprattutto viaggi e pernottamenti nazionali (più 2,2 per cento), mentre i viaggi di lavoro all'estero si fermano all'1,8 per cento.
La voce più rilevante nel budget è il trasporto, che costituisce il 57 per cento della spesa e segna un progresso dei segmenti ferroviari e su gomma, con l'aumento del ricorso all'auto. Aumentano anche le spese per l'alloggio (più 1,9 per cento) e per la ristorazione (più 3,4 per cento).
Le tendenze
A influenzare maggiormente le dinamiche del business travel negli anni a venire "saranno quelle variabili in grado di modificare le catene di approvvigionamento dell'industria globale - spiega Andrea Guizzardi, direttore dell'Osservatorio Business Travel -. Tra queste, l'apprezzamento dei tassi di cambio delle economie avanzate così come le guerre, commerciali o combattute sul campo, che generano incertezza e aumentano i costi di trasporto, senza dimenticare le politiche mirate a frenare le emissioni".
Oriana Davini