Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il cliente è diventato ancora più digitale, ma mai come oggi cerca la consulenza delle agenzie. E questo vale anche per i giovani che, sebbene abbiamo una maggiore familiarità con la tecnologia, sono più propensi ad affidarsi a un professionista per la pianificazione della vacanza. Lo conferma una ricerca Travelport presentata durante l'ultimo webinar organizzato da BizTravelForum.
"Se fino al 2019 pensavamo che i ragazzi fossero ormai una fascia di clientela persa, oggi sappiamo - ha spiegato Marco Galli, account manager strategic accounts di Travelport - che, a causa delle difficoltà create dal Covid, c'è un ritorno dei giovani alla consulenza delle agenzie".
A provarlo, il fatto che ben il 39% degli intervistati tra i 18 e i 38 anni ritiene più probabile prenotare in futuro un viaggio in agenzia, a fronte del 34% delle persone tra i 39 e i 54 anni e del 25% degli over 55.
Nuove abitudini di acquisto
Ma se soprattutto le nuove generazioni sembrano meno orientate al fai da te rispetto al pre-pandemia, le abitudini dei viaggiatori sono già profondamente mutate.
"Oggi i clienti - ha evidenziato Galli - vogliono accedere al check-in e al check-out sempre più in modalità contactless, vogliono conoscere i protocolli di sanificazione adottati in aereo e negli alberghi, avere biglietti flessibili e rimborsabili". Ma anche, ha aggiunto, "trovare agenzie in grado di descrivere l'esperienza e creare empatia".