Il commento del direttore
Remo Vangelista
Gabriella Aires (nella foto) è stata confermata alla presidenza di Fiavet Piemonte per il secondo mandato, fino al 2024. Titolare di I Viaggi di Gabry e Max di Chieri, Aires è da alcuni mesi consigliere di Visit Piemonte.
“Per un breve momento ho pensato di non ricandidarmi – racconta Aires – per curare la mia azienda che in pandemia ha sofferto e soffre come quelle di tutti i colleghi. Poi mi sono resa conto che avrei lasciato a metà il progetto importante che abbiamo avviato in Fiavet Piemonte in questi tre anni. E ho capito che non sarebbe stato giusto chiamarmi fuori proprio ora”.
Il programma di Gabriella Aires per questo secondo mandato comprende gli eductour in Piemonte per gli associati, avviati in piena pandemia per sostenere il turismo di prossimità. “L’obiettivo è di aprirli alle altre regionali della Fiavet – spiega Aires – perché diano vita a un nuovo progetto di collaborazione tra noi imprese sul territorio nazionale, come è accaduto qui in Piemonte. Potrebbe essere la base per sviluppi importanti sia nell’incoming internazionale che nel turismo domestico”.
Altre voci importanti del programma Aires riguardano proselitismo, abusivismo e comunicazione: “Abbiamo in programma una robusta campagna di proselitismo, perché dobbiamo estendere la base. Poi non si molla contro l’abusivismo. Stiamo chiedendo alle istituzioni nuove norme che consentano a noi di segnalarle e alle forze dell’ordine di fermare le attività illegali. E ancora c’è in cantiere una campagna di comunicazione rivolta alla filiera del turismo organizzato e ai consumatori”.
Infine un programma di formazione permanente, “per un settore che deve riconfigurarsi in un contesto operativo e di mercato stravolto dalla pandemia. Dobbiamo reinventarci e rilanciarci e per questo le nostre competenze devono evolvere sostanzialmente. Stiamo lavorando al progetto con l’Ente Bilaterale Regionale di cui Fiavet Piemonte è azionista al 50%, con il suo presidente Renato Poggetti”.
Gabriella Aires si conferma presidente con un direttivo di otto consiglieri, di cui sette eletti e uno cooptato, contro i tre soli consiglieri dei tre anni passati. “Accade perché l’impegno visibile e concreto ha stimolato tra le nostre imprese una nuova voglia di agire e partecipare. Dagli eductour è nato un gruppo di colleghi decisi a promuovere insieme il nostro Piemonte. Un risveglio prezioso in questo momento, che va coltivato con l’impegno di tutti. È ora di lavorare, quanto e più di prima, altro che ritirarsi”.