Il commento del direttore
Remo Vangelista
Uno sportello dedicato ai clienti delle agenzie di viaggi. Questa la richiesta avanzata alla Questura di Torino da Assoviaggi-Confesercenti per risolvere il caos passaporti in Piemonte.
Secondo i dati dell’associazione, nella regione i lunghi tempi di rilascio del documento avrebbero generato un buco per la distribuzione di quasi 8 milioni di euro. Per la presidente di di Assoviaggi Piemonte Irene Ciccarelli – riporta metronews.it – si tratta di “dati preoccupanti, che ci stanno impedendo di cogliere pienamente la robusta ripresa che caratterizza il settore del turismo dopo gli anni difficili del Covid”.
L’associazione ha chiesto perciò un incontro con il Questore del capoluogo piemontese, proponendo di aprire “un ufficio al quale possano rivolgersi coloro che hanno intenzione di partire e svolgono le pratiche del viaggio tramite agenzia, la quale potrebbe anche provvedere direttamente a fissare l’appuntamento con l’ufficio stesso”. La soluzione “consentirebbe di dare maggiori certezze al cliente: certezze senza le quali molti non prenotano o prenotano viaggi per i quali il passaporto non serve ma che per noi agenzie ciò significa subire perdite ingenti in termini di valore”.