Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nel 2024, per il settimo anno consecutivo, Booking.com si conferma al primo posto come canale di prenotazione che ha generato più ricavi per gli hotel italiani. Al secondo posto, secondo il report Hotel Booking Trends di SiteMinder, si mantiene stabile il gruppo Expedia, mentre il volume di ricavi generati dai siti web direttamente collegati agli hotel è il terzo canale di prenotazione. Nel 2024 i siti web degli hotel hanno registrato una media di 476 euro per prenotazione grazie alla combinazione di prenotazioni di camere di categoria superiore, soggiorni più lunghi ed extra, ben al di sopra delle Ota (293 euro) e dei sistemi di distribuzione globale (348 euro). In particolare, il valore generato attraverso i siti web degli hotel è aumentato di oltre l’8% rispetto all’anno precedente, la crescita più rapida tra tutti i canali.
Il ritorno dei viaggiatori asiatici, in particolare dalla Cina, ha favorito la crescita di siti web come Trip.com, che è entrato per la prima volta nella Top 12 posizionandosi al settimo posto. Anche Agoda (azienda di prenotazione online molto affermata nel Sud-Est asiatico) ha migliorato la propria posizione tra i canali di prenotazione rispetto all’anno precedente. Le prenotazioni su siti web hanno garantito un intervallo medio di prenotazione, per il nostro Paese, di 34 giorni, al di sopra della media globale che è di 32 giorni. L’intervallo medio più basso, invece, si è registrato in Malesia con 16 giorni. Una prenotazione su 5, fatta online, viene cancellata, per l’esattezza il 21%. Il tasso di cancellazione più alto si è registrato in Canada con il 24%.