Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Siamo delusi dalla decisione in questione, con cui non concordiamo”.
Inizia così lo statement con cui Booking.com commenta la decisione della Corte distrettuale del Delaware negli Usa, che con una sentenza ha dato ragione a Ryanair nella causa contro l’Ota per presunto ‘screenscraping’.
Il colosso delle prenotazioni alberghiere online non è ovviamente d’accordo con la decisione della corte, e minaccia ricorso.
“Riteniamo - continua la nota di Booking - che consentire ai clienti di confrontare le tariffe nel settore dei viaggi promuova la libertà di scelta dei consumatori, e intendiamo presentare ricorso”.