Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si è trovata costretta a usare i social Flybe per rassicurare i clienti dopo il fallimento della concorrente, e quasi omonima, Flybmi. Sabato scorso gli aerei della piccola compagnia regionale Uk sono rimasti a terra. Diffondendo la notizia, però, alcune testate internazionali hanno riportato erroneamente il nome di FlyBe, generando, scrive TravelMole, preoccupazione tra i passeggeri del vettore (attualmente nel pieno di un'acquisizione), che prontamente ha chiarito su Twitter.
“Siamo molto dispiaciuti per la situazione di Flybmi e il nostro pensiero va ai dipendenti”, ha scritto il vettore, precisando però che “Flybe non ha niente a che fare con Flybmi e i nostri voli continuano a essere operati normalmente”.
Il 2019 del trasporto aereo inizia così con turbolenza. Il fallimento di Flybmi è il secondo nel giro di due mesi, dopo Germania Airlines.