Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sono nuovamente conti impietosi quelli che arrivano dalla trimestrale di Norwegian. Complice il duro colpo derivante dalla messa a terra prolungata dei B737 Max (18 quelli della flotta del vettore) il passivo della compagnia si impenna a 155 milioni di euro, vanificando la prima fase del programma di contenimento costi per il ritorno in attivo.
Nel periodo Norwegian riesce comunque a mettere a segno un buon incremento sul fronte del fatturato, cresciuto del 14 per cento, mentre l’operazione sui costi, esclusa la voce carburante, vede i primi risultati con un contenimento dell’8 per cento rispetto all’anno precedente. Dato appunto vanificato dai B737 Max, che hanno determinato perdite per oltre 50 milioni di euro.
Il ceo Bjorn Kjos mantiene comunque piena fiducia nel futuro proprio in virtù dei primi risultati del piano e dell’andamento delle prenotazioni, in crescita rispetto all’anno precedente.