Il commento del direttore
Remo Vangelista
A quasi un mese dall’avvio dei lavori di ristrutturazione dello scalo di Linate, i lavori procedono a ritmi serrati. In gioco la riqualificazione del ‘Forlanini’ mediante interventi che vanno dal rifacimento della pista di decollo/atterraggio, alla ristrutturazione del raccordo che porta alla pista principale, dalla revisione del sistema di smistamento e gestione dei bagagli al rifacimento del ‘corpo F’. I lavori, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, procedono 24 ore su 24 e dovrebbero concludersi il 26 ottobre prossimo, per permettere la riapertura dello scalo dal mattino successivo.
Il corpo F su tre piani
Per quanto riguarda la parte di edificio in corrispondenza del blocco di gate 1-8, il cosiddetto corpo F, si tratta di un intervento di restyling e ampliamento su tre piani: nella parte inferiore, si troveranno i gate di imbarco, al primo piano la galleria commerciale e al secondo un’area dedicata al food con bar e ristoranti. Questa parte di aeroporto però non sarà completamente operativa già dal 27 ottobre: i bridge 4 e 5 faranno da accesso al corpo provvisorio fino a marzo 2020.
Il nuovo Bhs
La seconda importante novità riguarda il ‘Bhs’, ovvero il sistema di gestione dei bagagli. In arrivo quattro nuove macchine in gradi di verificare 1.200 bagagli ciascuna, per un totale di 4.800 bagagli ogni ora. L’impianto consta di una specie di Tac che viene effettuata alla valigia, riproducendone a livello tridimensionale il contenuto.
Stabilizzazione della pista
Infine, la demolizione della vecchia pista è finita e ora iniziano i lavori di stabilizzazione. In corso d’opera anche il rifacimento delle testate della pista e dei vecchi canali di scolo. Infine, si sta studiando la collocazione dei circa 800 segnali luminosi a Led che prenderanno il posto di quelli alogeni. Intanto, i droni sorvolano il cantiere a cielo aperto per verificare lo stato di avanzamento dei lavori anche dall’alto.