Il commento del direttore
Remo Vangelista
È allarme liquidità per Lufthansa. Il colosso tedesco in una nota diffusa oggi ha lanciato l’appello alle istituzioni dei Paesi in qui operano i brand del gruppo per accelerare le trattative volte all’iniezione di fondi pubblici per consentire ai vettori di riferimento di ottemperare ai pagamenti degli stipendi e ai rimborsi nei confronti dei passeggeri coinvolti dalla cancellazione dei voli.
Lufthansa stima per il primo trimestre una perdita pari a 1,2 miliardi di euro e un calo del fatturato da 1,4 miliardi rispetto allo scorso anno, una contrazione concentrata tutta nel mese di marzo. Ma è il secondo periodo dell’anno a preoccupare: il contenimento dei costi messo in atto non può essere infatti sufficiente a coprire la quasi totale assenza di entrate prevista per il trimestre.
Attualmente il gruppo può contare su una liquidità pari a 4,4 miliardi di euro. Somma però ritenuta non sufficiente a proseguire oltre le prossime settimane. Una situazione che costringe quindi Lh a rivolgere l’appello ai Governi: “Siamo fiduciosi – termina la nota – che le trattavie andranno a buon fine”.