Il commento del direttore
Remo Vangelista
Domani entreranno in vigore i dazi Ue su Boeing. Su tutti gli aeromobili prodotti dal costruttore statunitense l’Unione europea imporrà un dazio doganale del 15%.
Il provvedimento, si legge su simpleflying.com, giunge al termine di una disputa commerciale tra Usa e Ue durata 16 anni e fa seguito a una sentenza dell’Organizzazione mondiale del commercio che, a fine ottobre, ha autorizzato gli Stati europei a prendere contromisure contro quelle che ha definito “sovvenzioni illegali effettuate da parte degli Usa in favore di Boeing”.
La disputa
Tutto ha avuto inizio nel 2005, quando l’Unione europea ha contestato agli Stati Uniti aiuti illegittimi ai costruttori di aeromobili civili d’oltreoceano, a svantaggio dei costruttori europei.
Nel mirino dell’Ue, nello specifico, c’erano un programma fiscale attivato dallo Stato di Washington che avrebbe sovvenzionato illegalmente Boeing e la Nasa; i contratti di appalto del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti a vantaggio di Boeing, nonché presunte agevolazioni fiscali da parte degli Stati Uniti sulle esportazioni.
Secondo il Vecchio Continente queste misure avrebbero violato il Gatt del 1994, ovvero l’accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio.
Il 26 ottobre, in seguito al mancato adeguamento da parte degli Usa alle norme vigenti in materia di commercio, l’Omc ha concesso così all’Ue il via libera per lanciare contromisure contro il Paese d’oltreoceano. Contromisure che il Vecchio Continente ha prontamente preso e che entreranno quindi in vigore domani.