Il commento del direttore
Remo Vangelista
Prosegue lo scontro tra agenzie di viaggi italiane e Ryanair, che ora si fa ancora più diretto. Ad annunciare la battaglia legale è Fiavet, che ha comunicato di aver dato il via a una nuova procedura giudiziaria contro la compagnia.
A finire sul banco degli imputati è il sistema di prenotazione dei biglietti sul sito della low cost che, sostiene in una nota l'associazione dei dettaglianti, "di fatto impedisce l’acquisto della biglietteria della compagnia alle agenzie di viaggio".
Il riferimento è al sistema di verifica di identità del passeggero. "Sul proprio sito - afferma Fiavet - il vettore esplicitamente afferma che le prenotazioni effettuate tramite gli agenti di viaggio possono essere bloccate, motivando l’affermazione con il fatto che non ha alcun accordo commerciale con le agenzie, dimenticandosi che queste operano come mandatarie della propria clientela". Cme conseguenza, afferma ancora l'associazione degli agenti di viaggi, "per chi lavora nell’intermediazione del turismo è diventato impossibile vendere la biglietteria di questa compagnia".
I problemi per le agenzie
Fiavet prosegue: "Le problematiche pratiche del sottoporre il passeggero al riconoscimento facciale (si pensi alla biglietteria acquistata per gruppi come per i viaggi di istruzione), diventano un ostacolo alla possibilità di acquisto per l’agenzia. In più, il controllo 'standard' prevede la firma del passeggero per verificarne la sua autenticità, una pratica che richiede al massimo 7 giorni e per la quale è comunque necessaria la copia della documentazione di identificazione del passeggero ed un dispositivo dotato di fotocamera. Una procedura esclusiva per la biglietteria acquistata tramite le agenzie di viaggio". Inoltre è disponibile "una verifica 'rapida' al costo di € 0,59 che prevede un riconoscimento facciale e copia della documentazione di identificazione del passeggero".
La decisione dell'associazione
Alla luce di tutto quanto riportato, Fiavet ha deciso di procedere per via giudiziaria nei confronti della low cost.
“Nel 2011 Fiavet ha ottenuto una sentenza risarcitoria per diffamazione nei confronti del vettore irlandese - ricorda il presidente di Fiavet Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi -, ma ora ci vediamo costretti nuovamente a deliberare un’azione giudiziaria per difendere il diritto sacrosanto di poter acquistare la biglietteria Ryanair”.