Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si avvicina sempre di più la scadenza del 12 maggio per la firma dell’accordo tra Governo e Lufthansa per rilevare il 40% di Ita Airways. E se da tutti i fronti continuano ad arrivare segnali incoraggianti sull’esito positivo delle trattative, rallentate ormai da aspetti burocratici e di forma più che da aspetti sostanziali, appare ormai probabile che si vada incontro a una nuova proroga.
La difesa di Spohr
Sul fronte tedesco l’ultimo segnale che si registra è quello relativo all’assemblea degli azionisti del gruppo, durante il quale il ceo Carsten Spohr dovrebbe avere ribadito quanto già emerso nel testo della sua presentazione, anticipato qualche giorno fa. Una piena difesa dell’operazione italiana sottolineata con forza (sempre sotto il segno di ‘Ita non è Alitalia’) considerando che alcuni rumors farebbero emergere qualche malumore da parte di alcuni azionisti.
Spostandoci sulla Penisola, il Governo e il Ministero dell’Economia e delle Finanze continuano a percorrere la via del silenzio e del massimo riserbo, nell’attesa di arrivare all’ultimo miglio e fare annunci solo a cose fatte. Rimane quindi una questione di tempo e impegni istituzionali da parte dell’Esecutivo. Potrebbe essere una questione di giorni.
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