Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il real estate debutta tra i focus del Rapporto sul Turismo Italiano curato da World Capital. La 21esima edizione dell’indagine dedica, infatti, un’analisi del sistema immobiliare alla luce dei dati 2016/2017, che mette in evidenza le dinamiche del settore ricettivo, si legge su Hotelmag, analizzandone le tendenze secondo la logica degli investitori.
“Uno dei primi parametri che ho valutato per verificare lo stato di salute del sistema – spiega Emilio Valdameri, head of hospitality di World Capital – è lo Iol (Indice di occupazione letti) che nel 2017 ha registrato un aumento del 2,3 per cento rispetto all’anno precedente, confermando la crescita iniziata nel 2014. Con questo trend di crescita, nel 2020 il sistema ricettivo Italiano tornerà ad alti livelli”.
Dal Rapporto emerge, inoltre, che il risultato conseguito dal turismo Italiano lo scorso anno è stato ragguardevole. L’aumento del 5,9 per cento delle presenze (proiezione su base dati Istat e stime Federalberghi e Cna) conferma che la ripresa del turismo in Italia è ormai consolidata, sia per quanto concerne la domanda estera che quella domestica, con riflessi sul comparto alberghiero.
“Dal 2001 al 2017 a registrare i migliori tassi di occupazione sono stati i 4 stelle, mentre a riscontrare il maggior aumento di prezzi sono stati gli hotel di lusso – osserva Valdameri -. In miglioramento anche la qualità complessiva degli alberghi”.
I posti letto nelle strutture di categoria superiore sono più che raddoppiati, mentre quelli di categoria inferiore si sono dimezzati. Il saldo in crescita risulta di circa 200mila posti letto, che hanno interessato quasi il 50 per cento dell’offerta di gamma alta.