Il commento del direttore
Remo Vangelista
I conti di Meliá Hotels International risentono del Covid, ma il management registra segnali di ripresa anche grazie all'idea di ripristinare i corridoi turistici con l'Europa.
Nei nove mesi gennaio-settembre i ricavi del gruppo sono stati 430,3 milioni di euro, circa un terzo rispetto a 1,39 miliardi dello stesso periodo 2019. Il risultato netto è una perdita a 469,6 milioni contro un utile di 101 milioni.
“L'impatto della pandemia è terribile. Ma la flessibilità della nostra gestione ci ha permesso di massimizzare il mese di settembre, con ben 157 strutture aperte” ha detto il ceo Gabriel Escarrer Jaume. Secondo il manager, il punto di svolta non arriverà prima della primavera 2021, ma ci sono note positive per l'inverno.
Gli hotel in Cina sono infatti quasi tornati a livelli pre-Covid e dal 1 dicembre sarà aperta la maggior parte degli hotel in Messico e Repubblica Dominicana, mentre in Europa si punta tutto sulle Canarie, pronte a riattivare corridoi di sicurezza con Germania e Gran Bretagna. A. L.