Il commento del direttore
Remo Vangelista
Non accenna a rallentare la corsa di Accor nel mondo. Il gigante dell’ospitalità alberghiera ha infatti annunciato che l’obiettivo per la fine di quest’anno è di aprire oltre 300 strutture.
Nel 2021 il gruppo ha inaugurato ben 288 hotel e resort, per un totale di 41mila nuove camere. Un impulso notevole, che porta la rete di Accor a oltre 5.300 hotel e 778mila camere, con altre 1.200 proprietà e 214mila camere in pipeline.
Europa al centro degli interessi
Fulcro dello sviluppo l’Europa, dove il gruppo è cresciuto nel 2021 del 20% rispetto all’anno precedente. Al secondo posto la Cina, a più 39% sul 2010, seguita dal bacino Imeat (India, Medioriente, Africa e Turchia). “Quest’anno - sottolinea Agnès Roquefort, Global Chief Development Officer di Accor - prevediamo un ritmo di crescita ancora più elevato e siamo lieti di aver ripreso a firmare nuovi hotel al ritmo di uno al giorno”.
Da sottolineare che, in linea con gli impegni sociali e ambientali del gruppo, oltre il 40% dei progetti di sviluppo mondiale riguarda la ristrutturazione di edifici già esistenti piuttosto che le nuove costruzioni.
Parola d'ordine: flessibilità
Particolare successo hanno avuto marchi versatili come greet, ibis Styles, Mercure e Mövenpick, che lo scorso anno hanno rappresentato il 48% delle camere firmate nel 2021 (182 hotel e 27.500 camere, +54% rispetto al 2020) e si prevede che riscuoteranno un notevole interesse anche nel 2022. In crescita anche i brand di collezione di Accor, MGallery Hotel Collection e Emblems Collection. Entrambi sono progettati tenendo conto delle esigenze dei proprietari di boutique hotel e strutture indipendenti, fornendo standard di marchio flessibili, light e rispettosi delle identità degli alberghi e consentendo al contempo l'accesso immediato alla potenza delle piattaforme di vendita, distribuzione e fidelizzazione di Accor.
Il brand Orient Express
Nel 2021 sono state annunciate anche le prime due destinazioni Orient Express nel mondo, con la firma dell'Orient Express Grand Hotel de la Minerve a Roma, in Italia, e dell'Orient Express Diriyah Gate a Riyadh, in Arabia Saudita. A complemento dei progetti alberghieri, il brand luxury ha anche annunciato a dicembre un progetto di turismo ferroviario in collaborazione con Arsenale S.p.A.: Orient Express La Dolce Vita. A partire dal 2023 saranno sei i treni che viaggeranno dal Nord al Sud del nostro Paese, attraverso 14 regioni e oltre, comprese tre destinazioni internazionali da Roma a Parigi, da Istanbul a Spalato.
Per quanto riguarda, invece, gli hotel lifestyle – uno dei settori a più rapida crescita a livello globale – Accor prevede di triplicarne il numero entro il 2023. Questo tipo di ospitalità è presidiata dal gruppo tramite Ennismore, una joint venture di cui Accor detiene la partecipazione di maggioranza. Ennismore è un gruppo che riunisce 14 brand con 90 proprietà operative e altre 160 in pipeline. Ne fanno parte anche le due aperture italiane del 2021 del 25Hours Firenze e del The Hoxton di Roma.