Il commento del direttore
Remo Vangelista
Giappone, Olanda e Qatar. Sono questi i tre nuovi mercati in cui approderà Rosewood Hotel Group, che nei prossimi mesi debutterà anche nel segmento dei soggiorni lunghi introducendo, per la prima volta, un Rosewood Residence negli Stati Uniti.
Altre new entry sono previste in Cina, in Messico e nel Regno Unito mentre, allo stato attuale, il gruppo ha una trentina di strutture in fase di sviluppo in tutto il mondo. “Il lancio di nuove proprietà in sette Paesi in tre continenti è una pietra miliare significativa per Rosewood - sostiene Sonia Cheng, amministratore delegato di Rosewood Hotel Group -. La nostra strategia di crescita si concentra non solo sulla quantità, ma sulla selezione di proprietà di riferimento che incarnino veramente l’etica del nostro marchio”.
La prima proprietà Rosewood in Giappone, spiega TravelDailyNews, sarà il Rosewood Miyakojima, un elegante rifugio che intreccia l’artigianato locale con un design innovativo immergendo gli ospiti nell’essenza dell’isola attraverso esperienze esclusive, sostenibili e guidate dalla comunità.
In Olanda Rosewood Amsterdam, situato nell’ex Palazzo di Giustizia, che debutterà a giugno, nasce dalla riconversione di un edificio storico nel distretto dei canali di Amsterdam, patrimonio dell’Unesco.
Per la seconda metà di quest’anno è invece prevista l’apertura di Rosewood Doha a Lusail, la ‘Città del futuro’ del Qatar. In Messico, poi, Rosewood Mandarina si unirà al portafoglio del gruppo come quarta proprietà nel Paese, in una destinazione famosa per i viaggiatori di lusso. Situato sulla costa occidentale, il resort sarà nella regione di Riviera Nayarit, che vanta quasi 200 miglia di spiaggia lungo l’Oceano Pacifico.