Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un progetto da 60 milioni di euro per un’opera che potrà creare 400 nuovi posti di lavoro. Questi i numeri che porteranno alla trasformazione della centrale Enel di Porto Tolle, in provincia di Rovigo, in un villaggio turistico destinato a rilanciare tutta l’area con quello che il sindaco di Porto Tolle, Claudio Bellan, definisce “un passaggio storico per il territorio, che così volta pagina e cambia prospettiva”.
Nell’area, sulla quale l’Enel sta lavorando a stretto contatto con la società Human Company, è prevista la creazione di almeno 2200 piazzole per case-vacanza, che potranno accogliere fino a 8mila turisti al giorno su una superficie di 110 ettari e 20 ettari boschivi.
Obiettivo i mercati nordeuropei
Come spiega ilrestodelcarlino.it Delta Farm - questo il nome del villaggio - sarà aperto a qualsiasi imprenditore locale voglia parteciparvi con la propria attività e includerà, tra l’altro, mercati settimanali, aree sportive e un polo per gli sport acquatici che ha l’ambizione di diventare una delle mete europee preferite dai surfisti.
Secondo l’a.d. di Human Company, Marco Galletti, “il nuovo progetto sarà “un’attrazione per i turisti del Nord Europa. Poro Tolle è una scommessa che vogliamo vincere puntano sulla bellezza di questa terra”.