Il commento del direttore
Remo Vangelista
Cresce la spesa dei visitatori internazionali in Italia , passando dai 39,1 miliardi del 2017 ai 41,7 miliardi del 2018, con un incremento del saldo del 10,9%, per 16,2 miliardi di euro. Le entrate internazionali hanno registrato un incremento del 6,5% mentre le uscite sono cresciute del +3,8%.
Lo ha raccontato la Banca d’Italia nel corso della XIX Conferenza ‘L’Italia e il turismo internazionale’ organizzata dal Ciset di Venezia.
Andamenti positivi delle entrate turistiche sono stati registrati in tutte le macro-aree italiane di destinazione. La provincia italiana con il maggior afflusso di entrate valutarie turistiche dall’estero si è confermata Roma (7.214 milioni), che ha segnato una crescita del 7%. Incrementi significativi hanno interessato anche le province di Venezia (+6,6%), Milano (+5,4%), Firenze (+3,4%) e Napoli (+4,5%).
Aumentano i flussi di spesa provenienti sia dai Paesi dell’Unione Europea (+7,5%) sia dai Paesi extra-Ue (+5,2%). La Germania si conferma la nazione che alimenta le maggiori entrate per turismo in Italia (17% del totale), con un aumento dell'8,2% rispetto al 2017. In crescita anche i flussi di spesa dagli Stati Uniti (+12,1%), dalla Francia (+9,0%), dal Regno Unito (+17,2%); sostanzialmente stabili i flussi provenienti dalla Svizzera (+0,8%).
Per quanto concerne i flussi outgoing, è proseguita, sebbene con minore intensità rispetto al 2017, la crescita delle spese sostenute dagli italiani per viaggi all'estero (25.485 milioni; +3,8%). Tra le principali destinazioni, variazioni positive hanno riguardato gli Stati Uniti (+11,4%), la Francia (+5,7%), la Spagna (+9,6%), il Regno Unito (+4,3%), la Germania (+6,5%), mentre la Svizzera ha fatto registrare una diminuzione (-3,4%).