Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il rafforzamento del Ministero del Turismo e l’ottenimento di maggiori risorse per il comparto. Sono queste le richieste che Confindustria alberghi e Federterme fanno al nuovo Governo, sperando che colga l’importanza di un comparto, spiegano, che per il Paese rappresenta il 14% del Pil.
“L’esperienza della scorsa legislatura, con un Ministero del turismo operativo e con portafoglio per la prima volta da molti anni - spiegano le due associazioni in un comunicato stampa congiunto -, malgrado la complessità del necessario rodaggio ha comunque segnato un positivo momento di svolta per l’industria alberghiera e termale italiana e per l’intero comparto turistico”.
I nodi irrisolti
Un comparto che, negli ultimi mesi, ha portato a casa significativi risultati ma che oggi, a causa della crisi energetica, rischia di vederli vanificati.
“In tal senso – spiega la nota - è davvero auspicabile una revisione del Pnrr, riequilibrando le risorse a favore del turismo come in Spagna”.
“Abbiamo davanti sfide importanti e difficili nei prossimi mesi – concludono le associazioni -, è necessario rafforzare il Ministero dedicato e un ministro che con forti competenze possa guidare il settore in una fase così delicata”.