Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Girare per la città mettendo croci ai campanelli, alle case e ai portoni non fa onore alla storia di Firenze. Per questo è doveroso da parte dell’amministrazione condannare e impedire fermamente a tali personaggi, che hanno un nome e un cognome, e ai comitati il tipo di iniziative viste”. Con queste parole il capogruppo IV Francesco Casini ha esordito nella sua interrogazione avvenuta nel corso del consiglio comunale, condannando le recenti iniziative del comitato ‘Salviamo Firenze’, che ha attaccato nuovi adesivi anti key box in città.
Rispondendo all’interrogazione l’assessore al Turismo Jacopo Vicini ha detto che gli ultimi episodi “sono da condannare. Prendiamo le distanze dai controlli o da qualsiasi atto intimidatorio. Per i controlli c’è già la nostra polizia municipale”.
Sul tema degli affitti brevi, come riporta lanazione.it, l’assessore ha aggiunto che c’è “una narrazione sbagliata su cui anche noi, magari, bisogna stare più attenti e che sicuramente i media un po’ alimentano. Da parte nostra non c’è alcuna volontà di fare la guerra a chi fa locazioni brevi”.
“Attenzione al clima d’odio”
È però necessario, secondo Vicini, trovare il giusto equilibrio tra chi vive, chi lavora e chi visita Firenze, “trovando regole uguali per tutti su un’attività economica che ha un impatto importante nel nostro territorio”.
“Finalmente da Palazzo Vecchio arriva una condanna chiara e inequivocabile verso atti che sfiorano il vandalismo e l’intimidazione - commenta Lorenzo Fagnoni, ceo di Appartaments Florence e presidente di Property Managers Italia -. Queste azioni non solo danneggiano gli imprenditori, ma generano un clima di pregiudizio e odio nei confronti di un intero settore, che dà lavoro a migliaia di persone impegnate in servizi essenziali come check-in, pulizie e manutenzione, e nell’indotto, dagli imbianchini ai ristoratori. Non possiamo accettare che chi lavora onestamente venga criminalizzato da pochi individui che agiscono in modo scorretto e illegale”.