Tassa di soggiorno
Santanché frena:
“Nulla di deciso”

Interviene direttamente il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, nella polemica dell’ultima ora che è esplosa ieri sul tema tassa di soggiorno. Secondo alcune fonti di stampa, infatti, il Consiglio dei ministri di domani, 7 agosto, si sarebbe dovuto pronunciare su una serie di novità relative alla tassa di soggiorno. Con cambiamenti non di poco conto.

Secondo le indiscrezioni sulla bozza in circolazione, tutti i comuni potrebbero applicare la tassa (non solo quelli turistici) e le cifre dell’imposta sarebbero in crescita, fino a 25 euro a notte a seconda del costo dell’hotel.

Una notizia che ha portato le associazioni di categoria degli albergatori a esprimersi con preoccupazione sulla nuova formulazione, in particolare temendo una perdita di competitività a livello internazionale.

Getta invece acqua sul fuoco Santanché. “Il Ministero del Turismo rende noto, per quanto di sua competenza – si legge in uno statement – che non si sono ancora concluse le interlocuzioni con le associazioni di categoria e gli altri attori istituzionali in vista di una possibile proposta di modifica della disciplina dell’imposta di soggiorno. Il dialogo proseguirà a settembre”.

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