Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il turismo si conferma tra i settori più interessanti in cui lavorare. È quanto emerso dal Wtm Industry Report 2022, che ha condotto un’indagine sull’occupazione lavorativa, condotta tra buyer, espositori e visitatori del Wtm London, che, però, evidenzia lacune sul fronte ‘recruiting’.
Circa il 10% degli imprenditori o manager intervistati afferma che “il problema più grande è la perdita di personale, che si sposta in altri settori; inoltre, l’orario di lavoro e la durata dei percorsi formativi sarebbero visti come i maggiori ostacoli nell’attrarre talenti. Pertanto i suggerimenti giunti a questo proposito, sempre stando al report, riguarderebbero l’offerta di un lavoro più flessibile, con più incentivi e stipendi più alti, maggiori prospettive di carriera e più ferie, se non addirittura pasti e viaggi gratuiti, sconti e assistenza all’infanzia in loco o gratuita. “Sebbene sia positivo vedere le aziende offrire maggiori incentivi e vantaggi per trattenere il personale esistente o per attrarre nuove assunzioni - ha osservato Juliette Losardo, World Travel Market London exhibition director -, resta il fatto che il settore è ancora a corto di personale. Le imprese turistiche dovrebbero, quindi, essere più proattive e innovative quando si tratta di offrire incentivi”. S. P.