Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un incremento senza precedenti, quello del turismo italiano a Cuba. Lo sottolineano le cifre diffuse dal ministro del Turismo Manuel Marrero (nella foto) durante l’audizione all’Asamblea Nacional del Poder Popular: nei primi sei mesi di quest’anno i nostri connazionali in visita all’Isla Grande sono aumentati del 60,5 per cento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
Si tratta del terzo aumento più forte dopo gli Stati Uniti e la Spagna. Infatti, nonostante permangano ancora restrizioni ai loro viaggi nella terra dei Castro, i turisti a stelle strisce nel primo semestre sono aumentati dell’83,9 per cento, mentre gli spagnoli hanno fatto segnare un più 69 per cento. Ottimi i dati anche di Polonia e Germania mentre invece il Canada, tradizionalmente primo mercato di riferimento per il Paese, ha perso quota.
Complessivamente da gennaio a giugno la più grande isola delle Antille ha ricevuto 2.147.600 visitatori, cifra che rappresenta un incremento di 11,7 punti percentuali rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
Priorità allo sviluppo del ricettivo
Con 2 miliardi e 800 milioni di dollari entrati nelle casse statali nel 2015, il turismo rappresenta per Cuba la seconda fonte di entrate valutarie. “Ora - ha detto Marrero in Parlamento - la nostra priorità è espandere la capacità ricettiva del Paese; i centri individuati per lo sviluppo di questo settore sono L’Avana, Varadero, Cayo Santa Maria, Jardines del Rey e Holguin”.