Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Abbiamo avuto un contatto a Cuba, su Varadero per la precisione, tramite il gruppo Roc, con cui già lavoriamo alle Baleari: quando l'occasione bussa bisogna coglierla, quindi in poche settimane abbiamo messo a punto una programmazione".
Isabella Candelori, direttore vendite di InViaggi, racconta così la nascita della rivoluzione sul long haul del tour operator, annunciata a ridosso della stagione estiva, con il debutto su Cuba. Un cambio di passo che si è tradotto subito in rotazioni charter da Milano e Roma, a supporto di un impegno che inizialmente vede l'Arenas Dorada Hotel nella linea 'Apple', per poi a dicembre diventare un Orange Club, con conseguente aumento di posti letto e volo.
L'impatto in agenzia
"Le adv ci hanno riservato una buona accoglienza, anche perché la struttura era molto conosciuta, ma non vogliamo fermarci qui", aggiunge Candelori. E infatti i prossimi passi saranno i tour, "perchè c'è una fetta di viaggiatori che li chiede": visto il poco tempo a disposizione, per l'estate ci saranno soluzioni basic, ma con l'arrivo dell'inverno cambierà tutto.
I prossimi passi
In programmazione entreranno due nuove strutture a Varadero per la linea 'Prestige' e aumenterà anche l'offerta rivolta a un target di clientela più ampio: "Inseriremo nuovi pacchetti con i cayos, soprattutto Cayo Largo e aumenteremo la programmazione tour inserendo a catalogo i costi delle notti supplementari e del noleggio auto". L'impegno rimarrà focalizzato sul volato charter ma non è da escludere che, almeno per i tour, InViaggi possa prendere in considerazione anche la linea, strizzando l'occhio ai fly&drive.