Anno Europa-Cina, le occasioni da cogliere e i gap da colmare

Da quattro anni la Cina si conferma il mercato outbound più grande al mondo. Attualmente i turisti cinesi nel mondo sono 129 milioni, cifra che si stima arriverà a 700 milioni nei prossimi cinque anni, e la domanda per i viaggi in Europa è in costante crescita. I dati diffusi a Venezia dalla China Tourism Academy, nell’ambito della cerimonia di inaugurazione dell’Anno del turismo Europa-Cina, parlano di 12,8 milioni nel 2016 e 20,8 milioni nei prossimi cinque anni.

L’Italia ha registrato 1,4 milioni di arrivi dal Paese asiatico nel 2016. E il mercato si mostra molto appetibile, dal momento che, come spiega il presidente della China Tourism Academy, Dai Bin, nell'ultimo numero di TTG Magazine, disponibile online nella digital edition, “l’85 per cento dei viaggi all’estero sono organizzati da tour operator, che operano principalmente nelle città”.  

Le prime mosse
Nella Penisola alcuni operatori sembrano aver già colto le potenzialità del mercato del Dragone. Lo dimostrano le operazioni firmate da Neos, Meridiana e Blue Panorama. Il vettore del Gruppo Alpitour ha lanciato nella primavera del 2017 il ‘Progetto Cina’, introducendo collegamenti verso Oriente da Milano per intercettare il traffico incoming e outbound. Sempre lo scorso anno, hanno preso il via i charter di Meridiana da Milano Malpensa verso Shenzhen. E dal prossimo giugno partiranno i collegamenti di Blue Panorama da cinque città cinesi verso Bologna. Operazione, quest’ultima, pensata per rilancio di Bpa, ma volta anche a dare nuova linfa al settore incoming.

Su cosa lavorare
Un’occasione ghiotta quella del turismo cinese, il quale percepisce l’Italia come ‘destinazione sicura’, nonostante ci sia ancora molto su cui lavorare in termini di offerta.

Continua a leggere nel servizio a pagina 5 di TTG Magazine, disponibile online nella digital edition.

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