Il commento del direttore
Remo Vangelista
Stop a tutti i viaggi dall’Europa negli Stati Uniti per trenta giorni a partire dalla mezzanotte di venerdì 13 marzo. Alla fine anche Donald Trump sembra essersi reso conto dell’emergenza coronavirus e, in un breve discorso alla nazione dallo Studio Ovale, dichiara di aver preso una decisione “dura ma necessaria”: fermare tutti i collegamenti aerei verso un continente che, a suo dire, non ha agito in modo abbastanza veloce per contenere l’avanzata del virus. Il provvedimento non comprende il Regno Unito.
“Abbiamo fatto una mossa salvavita con la Cina – riferisce, secondo quanto riportato dall’Ansa -, ora dobbiamo intraprendere la stessa azione con l’Europa”. Il provvedimento, ha specificato, non riguarderà i cargo commerciali.
Divieto per tutti i Paesi Schengen
Nella notte il Dipartimento per la sicurezza nazionale ha poi spiegato che il divieto firmato dal presidente si applica ai 26 Paesi europei che fanno parte dell'area Schengen. I cittadini americani e quelli in possesso di green card sono esentati dal divieto, così come i loro familiari.
La risposta dell'Ue
Intanto su twitter il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha reso noto che l’Ue valuterà il bloccoo dei voli, aggiungendo: “Bisogna evitare le perturbazioni economiche”. E rispondendo alle accuse del presidente Usa di non aver agito tempestivamente per contenere il virus aggiunge: “L’Europa sta prendendo ogni misura necessaria per contenere la diffusione del Covid-19, limitare il numero dei contagi e supportare la ricerca”.