Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il riconoscimento arriva dal think tank accademico australiano Lowy Institute: la Thailandia è risultata quarta su 98 Paesi del mondo per la qualità della sua risposta alla pandemia da Covid-19.
In base a una serie di criteri lo studio ha esaminato la risposta individuale nell’arco delle 36 settimane che hanno seguito il 100esimo caso confermato di virus in ciascuno dei 98 Paesi, utilizzando i dati fino al 9 gennaio 2021.
Le nazioni che si sono dimostrate più efficaci nel contenimento del virus sono in gran parte nella regione Asia-Pacifico. Alla Thailandia è stato assegnato un punteggio di 84,2, superato solo dal 94,4 della Nuova Zelanda, dal 90,8 del Vietnam e dall’86,4 di Taiwan.
Priorità alla sicurezza
Quest’ultimo riconoscimento si somma a quelli già ottenuti dalla Thailandia che, nell’agosto dello scorso anno, era anche in cima alla lista delle destinazioni più sicure del mondo secondo uno studio realizzato dal tour operator tedesco Tourane. Nello stesso periodo è stata, inoltre, eletta destinazione di viaggio più sicura al mondo durante la pandemia dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) sulla base di vari criteri, tra cui il tasso di notifica a 14 giorni dei nuovi casi e il numero dei decessi.
Questi dati, uniti a una densità di popolazione moderata e alle ore di sole al giorno per le attività all'aperto (6,6 ore) hanno posto la Thailandia saldamente al primo posto tra le nazioni più virtuose nella battaglia contro il Covid-19.