Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nonostante le difficoltà che a causa della pandemia hanno funestato la travel industry, l'Islanda chiude il 2021 con oltre 700mila arrivi internazionali, superando il 2020, anno durante il quale i viaggiatori provenienti dall'estero erano stati 486mila. Si tratta di numeri ancora lontani rispetto al 2019, quando gli stranieri erano più di 2 milioni.
Complessivamente, secondo quanto dichiarato dai vertici di Icelandic Tourist Board, il comparto viaggi non ha subito grossi cambiamenti in termini di volumi di business, con un 2020 e un 2021 meno disastrosi del previsto.
Facendo riferimento a quanto riporta schengenvisainfo.com, le previsioni per il 2022 parlano di un raddoppio del numero di turisti raggiungendo quota 1,3 milioni e, successivamente, 1,5 milioni nel 2023.