Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il desiderio di viaggiare è forte, ma sulle scelte dei viaggiatori europei pesa un nuovo ostacolo: il costo crescente dei servizi, che potrebbe smorzare gli entusiasmi degli ipotetici turisti costringendoli a ridimensionare le velleità di viaggio. È quanto emerge dall’edizione estiva dell'International Vacation Confidence Index, una ricerca condotta da OpinionWay per conto di Allianz Partners, con interviste tra i consumatori di Austria, Francia, Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Svizzera, Regno Unito e anche Stati Uniti.
Aumenta la fiducia, ma c'è ancora incertezza
La prima considerazione che emerge è che, a livello generale tra tutti i Paesi oggetto dell'ìindagine, la fiducia nella capacità di viaggiare è aumentata (77%) rispetto allo scorso inverno (58%). Tuttavia, la metà degli intervistati afferma che il probabile aumento dei costi di viaggio potrebbe spingerli a rivedere tempi e mete delle proprie vacanze estive.
Allo stesso modo, quasi la metà (47%) afferma che lo stato delle proprie finanze personali potrebbe indurli a ridimensionare le proprie ambizioni per le vacanze. Coloro che, poi, quest'estate non hanno in programma di viaggiare adducono come motivo principale il fatto che non possono permetterselo, a causa dell'aumento del costo della vita e dei viaggi.
Resta la questione Covid
Il secondo ostacolo ai viaggi, dopo quello economico, è ancora la crisi sanitaria in corso, che per il 45% degli intervistati rischia di minare il buon esito delle vacanze estive. Una preoccupazione maggiore rispetto a quelle relative alla situazione geopolitica, con la guerra in Ucraina addotta come motivo di incertezza sui viaggi per il 42% delle persone.
Italiani più ottimisti, ma il budget è basso
In questo quadro di incertezza il sentiment degli italiani e più positivo della media europea. Nel nostro Paese, infatti, l’85% degli intervistati si sente molto o piuttosto sicuro a partire e il 92% addirittura sta già pianificando una vacanza. Gli italiani avranno però a disposizione per partire il secondo budget più basso tra i Paesi oggetto dell’indagine, in media 1.607 euro, e sentono più della media (59% contro il 50) il rischio che i crescenti costi di viaggio possano indurli ad abbassare le proprie aspettative per l’estate.
Il 25% di chi resterà a casa dichiara poi di non potersi permettere delle vacanze, mentre un ulteriore 13% afferma di non voler spendere in questo momento.
Americani big spender
A proposito di budget, come era facile prevedere quello degli americani è di gran lunga il più elevato tra i budget medi per le vacanze: oltre quota 3mila euro (3.222 dollari). Tuttavia, più della metà (57%) del campione statunitense afferma che l'aumento dei prezzi potrebbe comportare una revisione al ribasso, proprio per spendere meno.