Egitto: con
Ras Al-Hekma
comincia
una nuova era

Il boom di visitatori sauditi in Egitto ridisegna l’offerta turistica dell’antica Terra dei Faraoni. Con 1,1 milioni di arrivi nel 2024, l’Arabia Saudita conquista per la prima volta il terzo posto assoluto fra i mercati di maggior peso economico, avvicinandosi a Germania (1,7 milioni) e Russia (1,65 milioni) e ridimensionando l’incredibile ripresa britannica (circa 950mila arrivi). Per gli italiani, un sesto posto in classifica (800mila arrivi) che tradisce invece la consueta emotività del Belpaese rispetto alle dinamiche politiche mediorientali.

I numeri

“Il calo dell’Italia risulta di 50mila unità appena - tranquillizza Amr Elkady, ceo di Egyptian Tourism Authority - tant’è che registriamo già segnali di una nuova spinta in avanti nel 2025, ma gli equilibri strategici dell’offerta stanno indubbiamente spostandosi sulla costa mediterranea del Paese e all’interno del Sinai. Con l’investimento iniziale di 35 miliardi di dollari concordato lo scorso febbraio insieme agli Emirati Arabi Uniti (destinato a salire a 150 miliardi), non esageriamo nel dire che lo sviluppo di Ras Al-Hekma, 200 chilometri a ovest di Alessandria, rappresenterà un nuovo ‘fenomeno Dubai’ calato direttamente nel Mediterraneo”.

La svolta luxury

Hotel super luxury, night-life e servizi di altissima qualità, mare vergine e pure possibilità di acquistare case residenziali nella più straordinaria riviera dei prossimi 30 anni: Ras Al-Hekma è un punto di svolta che, sulla carta, vale già 8 milioni di turisti l’anno e proietterà gli arrivi complessivi egiziani ben oltre i 18 milioni previsti nel 2025 (rispetto ai 15,7 del 2024).

I progetti

“Con la completa apertura del Grand Egyptian Museum de il Cairo entro il prossimo autunno - aggiunge Elkady - ma grazie anche al potenziamento delle infrastrutture di trasporto come il nuovo terminal dell’aeroporto di Santa Caterina nel Sinai (capacità di 600 passeggeri all’ora) e l’ormai prossima conclusione del Great Transfiguration Project a livello ricettivo, per via degli accordi di gestione con Steigenberger Hotels AG, l’Egitto sta per inaugurare una nuova epoca d’oro del turismo”.

L’Academy

Se la scelta di mantenere un’ampia diversificazione dell’offerta, propiziata dalla nuova spinta del turismo turco, darà modo di usufruire ancora di soluzioni soggiorno adatte a ogni fascia di mercato, la facilità di collegamento dell’area montana di Santa Caterina al circuito di pellegrinaggio della Sacra Famiglia conferirà una forte spinta al turismo spirituale in Egitto già quest’anno. Al contempo, il recente accordo siglato col Ministero del Turismo italiano per l’avvio di una Hospitality Academy offrirà livelli di servizio eccellenti nell’intero Paese, favorendo il prossimo ritorno nel Belpaese di una presenza istituzionale turistica continuativa.

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