Etias ed Ees,
ancora ritardi:
la procedura
attesa per novembre

Due grandi novità attendono i viaggiatori extra Ue dal prossimo autunno, o almeno si spera non sia l’ennesima falsa partenza. A novembre, con qualche settimana di ritardo rispetto all’ultima data annunciata lo scorso anno, dovrebbe infatti entrare in funzione il tecnologico sistema di controllo delle frontiere esterne all’Europa chiamato Ees acronimo di Entry Exit System.

Attraverso la lettura automatica dell’impronta digitale e dell’iride l’Ees permetterà il controllo automatico dell’ingresso e dell’uscita di cittadini di Paesi terzi, nonché il calcolo automatico della durata del soggiorno nello spazio Schengen. Il sistema sostituisce le attuali procedure manuali, ovvero il vecchio timbro sui documenti di viaggio.

Contemporaneamente, come riporta TTGMedia, dovrebbe entrare in funzione anche l’Etias. Servirà ai viaggiatori provenienti da Paesi esterni alla Ue ma con i quali ci sono rapporti di reciprocità e quindi sono esenti da visto. Il documento avrà validità di 3 anni, o fino a scadenza del passaporto (che non sostituisce), e permetterà di viaggiare in Europa per 90 giorni, anche entrando e uscendo. Immaginato soprattutto per i cittadini britannici, l’Etias dovrebbe avere un costo di 7 euro e andrà richiesto sul sito ufficiale (ancora non attivo) travel-europe.europa.eu . Per entrambe le procedure, previste per il 2024, non sono ancora arrivate le autorizzazioni definitive e non si escludono ulteriori ritardi.

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