Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Non dobbiamo criminalizzare il lusso, anzi l’alto aiuta il basso”. In un’estate di dati contradditori e ancora poco chiari sull’andamento dell’incoming, con un primo semestre eccellente e, all’opposto, un luglio e agosto segnati dall’insoddisfazione degli albergatori, soprattutto per quanto riguarda la componente italiana di turisti, prova a fare chiarezza il ministro del Turismo Daniela Santanchè.
Intervenuta a ‘Gli incontri del Principe’ a Viareggio, la titolare del dicastero getta acqua sul fuoco delle polemiche relative alle cifre dell’altissima stagione, ma allo stesso tempo interviene a gamba tesa contro chi vuole, a suo dire, colpevolizzare il turismo di lusso.
“A oggi - sostiene - possiamo essere soddisfatti, dal momento che i dati delle nostre infografiche settimanali ci dicono che anche agosto sta andando bene”. E ribadisce il ruolo di leader della Penisola: “Se vediamo le prenotazioni online - dice - siamo davanti a Spagna e Francia, siamo la seconda nazione”.
“Un’offerta per tutti”
Più luci che ombre, dunque, nel periodo più caldo dell’estate? Secondo Santanchè assolutamente sì: “I dati ci dicono che abbiamo trascorso la settimana di Ferragosto con un più 12% - sottolinea –. Si può fare di più? Si può fare meglio? Certamente, e proprio per questo il ministero sta lavorando per destagionalizzare e aiutare le aziende del settore ad aumentare la qualità dei servizi”.
Servizi che, però, devono avere il giusto grado di flessibilità sul fronte pricing per adattarsi alla capacità di spesa di tutti: “L’offerta - ribadisce il ministro - dev’essere per tutte le tasche e dobbiamo lavorare per questo. Non dobbiamo criminalizzare il lusso, anzi l’alto aiuta il basso, ma l’Italia ha le caratteristiche per avere un’offerta turistica per tutte le tasche. A questo noi miriamo e per questo stiamo lavorando”.